L’impianto a gas sulle automobili ha due indubbi vantaggi: a fronte di una spesa un po’ più elevata rispetto ad un’auto ad alimentazione classica permette di tagliare i costi di mantenimento dell’auto e rientrare del maggiore esborso iniziale nel giro di 15-20 mila chilometri.
Inoltre rende il proprio veicolo ecologico, consentendo di inquinare molto meno e rispettare così maggiormente l’ambiente. Tuttavia possiede anche un difetto, ovvero penalizza leggermente le prestazioni dell’auto, aspetto importante per molte persone che proprio per questo motivo si astengono dall’effettuare la trasformazione.
Oggi però c’è una soluzione, proposta dall’italiana Icom: l’impianto GPL “JTGâ€.
Nonostante l’acronimo GPL significhi gas di petrolio liquefatto, il carburante che viene utilizzato nei normali impianti a gas è sì in forma liquida, ma trasformato in forma gassosa prima di venire iniettato nel motore. L’italiana Icom ha realizzato un sistema per sfruttare il GPL in un altro modo, ovvero iniettandolo nei cilindri ancora in forma liquida, esattamente come se fosse della classica benzina.
Questo tipo di alimentazione evita le tipiche perdite di potenza che si verificano sulle auto trasformate a gas (solitamente sui 5-6 cavalli). Anzi, in molti casi la precisione del dosaggio, unita alla temperatura di iniezione, addirittura aumenta le prestazioni della vettura.
La rivista Quattroruote ha testato l’impianto JTG sulla Fiat Grande Punto e sulla Mercedes Classe B. I risultati sono più che soddisfacenti: nel caso della Grande Punto, ad esempio, l’accelerazione da 0 a 100 km/h passa da 13,7 secondi a 13,4. Tutti i numeri della prova sono visionabili sul sito Web della Icom.
L’impianto JTG si può acquistare ad un prezzo variabile di 1.800-2.000 euro, quindi i costi non superano quelli di un normale impianto a gas. Come tutte le auto a GPL il consumo effettivo è più alto dell’alimentazione a benzina (circa il 30%), ma il basso prezzo del carburante permette di rientrare nel giro di un anno della spesa iniziale.
FONTE
Impianto a JTG
Moderatore: Staff
- DaveDevil
- Admin
- Messaggi: 15230
- Iscritto il: 10 apr 2007 22:00
- Fiat: Bravo
- Modello: T16
- Numero Socio: 147
- Località: Padova
Impianto a JTG
FdO: Ma le sembra il modo di correre?
Dave: Non sto correndo troppo forte, sto volando troppo piano!
"Esagerato", "enorme", "smisurato" sono termini da film porno non da elaborazione motoristica.
La mia presentazione
Dave: Non sto correndo troppo forte, sto volando troppo piano!
"Esagerato", "enorme", "smisurato" sono termini da film porno non da elaborazione motoristica.
La mia presentazione
- DaveDevil
- Admin
- Messaggi: 15230
- Iscritto il: 10 apr 2007 22:00
- Fiat: Bravo
- Modello: T16
- Numero Socio: 147
- Località: Padova
Re: Impianto a JTG
Gpl, ovvero gas di petrolio liquefatti. In altre parole gas liquido che di norma, però, viene utilizzato nei motori a combustione interna in forma gassosa. La maggior parte degli impianti in circolazione, infatti, funziona così: il gas, immagazzinato liquido nel serbatoio, viene riportato allo stato gassoso e iniettato, o meglio soffiato, tramite appositi ugelli nei collettori di aspirazione. Ma c’è un altro modo per utilizzare il Gpl, e cioè quello di iniettarlo ancora allo stato liquido nei cilindri, come se si trattasse di normale benzina verde. L’iniezione di gas liquido non è una novità , ma solo di recente questa tecnologia ha raggiunto l’efficienza e l’affidabilità necessarie per un uso su larga scala. La Fiat «Punto» e la Mercedes «B 170», che presentiamo in queste pagine, sono equipaggiate appunto con impianti JTG prodotti dalla Icom, azienda leader nel settore dei serbatoi (ha ideato quelli toroidali) e dell’iniezione liquida. Per prima cosa vediamo come è fatto un impianto di questo tipo, come funziona e in che cosa differisce da quelli più comuni a iniezione gassosa. In teoria è più semplice perché necessita di minori componenti, per contro questi ultimi sono più sofisticati e, di conseguenza, costosi. Il serbatoio, integra al suo interno una pompa, assente negli impianti gassosi, indispensabile per garantire la giusta pressione di alimentazione e assicurare la circolazione del Gpl liquido. Pompa che deve essere accuratamente protetta da filtri e schermata perché il gas può essere inquinato da impurità e da agenti corrosivi. Il gas arriva così, allo stato liquido, fino agli iniettori che hanno caratteristiche molto simili a quelli utilizzati per la benzina. Il posizionamento degli iniettori sul collettore di aspirazione è molto importante perché da ciò dipende il buon funzionamento di tutto l’impianto. A tale proposito la Icom fornisce istruzioni ben dettagliate su tutte le operazioni richieste per una corretta installazione.
Gli iniettori del gas vengono pilotati dalla stessa centralina elettronica che gestisce l’iniezione di benzina coadiuvata da un’unità di controllo specifica dell’impianto a gas. Il gas in eccesso, poi, ritorna, ancora allo stato liquido, nel serbatoio. I vantaggi dell’iniezione liquida sono. Il dosaggio è, esattamente come avviene per la benzina, molto più preciso. Inoltre, dato che il gas viene iniettato in forma liquida, non viene sottratto spazio vitale all’aria aspirata. Ultimo aspetto, non meno importante, l’iniezione comporta un passaggio di stato, nella camera di combustione, da liquido a gassoso, che raffredda la miscela di circa 50 °C a tutto vantaggio del rendimento e della durata delle valvole. I risultati delle nostre prove, riportati in queste pagine, confermano l’eccellente rendimento di questo tipo d’impianto. Con il Gpl le prestazioni massime rilevate sulle due vetture sono risultate leggermente superiori rispetto a quelle ottenute con la benzina. Questioni di decimi, d’accordo (la «Punto» accelera da 0 a 100 km/h in 13,4 secondi a Gpl contro 13,7 secondi a benzina), ma considerato che con gli impianti gassosi le differenze, generalmente, sono a sfavore, il risultato acquista ancora maggior importanza. Quanto al consumo di carburante i valori ottenuti nel nostro circuito di prova standard lungo 225 km sono assolutamente in linea con le aspettative. La «Punto», alimentata a Gpl, ha consumato mediamente 8,2 l/100 km contro 6,3 l/100 km utilizzando la benzina, mentre la Mercedes «B 170» si è attestata su 9,1 l/100 km a Gpl contro 7,0 a benzina. In entrambi i casi si tratta di un aumento del 30% che rispecchia la differenza di contenuto energetico tra i due carburanti. In ogni caso, considerando il prezzo del Gpl pari a 0,691 euro/litro, il risparmio è assicurato. Quanto al prezzo dell’impianto (1800- 2000 euro a seconda delle zone d’Italia) è in linea con quelli richiesti per i sistemi gassosi.
Su strada senza complessi: Le prestazioni delle due auto provate non risentono per nulla del funzionamento a gas. Anzi, in certe situazioni, migliorano leggermente. Serbatoio toroidale Icom: Contiene all’interno una pompa elettrica che regola il flusso del Gpl liquido. Il serbatoio dispone anche di un indicatore ottico per il livello del carburante, oltre alle solite valvole di sicurezza.
Iniettori gpl liquido: Sono molto sofisticati, hanno caratteristiche simili a quelli utilizzati negli impianti a benzina. Centralina originale: Gli iniettori del Gpl vengono pilotati direttamente dalla stessa elettronica che normalmente gestisce l’impianto d’iniezione della benzina.
FIAT PUNTO:
MERCEDES B170
FONTE
Gli iniettori del gas vengono pilotati dalla stessa centralina elettronica che gestisce l’iniezione di benzina coadiuvata da un’unità di controllo specifica dell’impianto a gas. Il gas in eccesso, poi, ritorna, ancora allo stato liquido, nel serbatoio. I vantaggi dell’iniezione liquida sono. Il dosaggio è, esattamente come avviene per la benzina, molto più preciso. Inoltre, dato che il gas viene iniettato in forma liquida, non viene sottratto spazio vitale all’aria aspirata. Ultimo aspetto, non meno importante, l’iniezione comporta un passaggio di stato, nella camera di combustione, da liquido a gassoso, che raffredda la miscela di circa 50 °C a tutto vantaggio del rendimento e della durata delle valvole. I risultati delle nostre prove, riportati in queste pagine, confermano l’eccellente rendimento di questo tipo d’impianto. Con il Gpl le prestazioni massime rilevate sulle due vetture sono risultate leggermente superiori rispetto a quelle ottenute con la benzina. Questioni di decimi, d’accordo (la «Punto» accelera da 0 a 100 km/h in 13,4 secondi a Gpl contro 13,7 secondi a benzina), ma considerato che con gli impianti gassosi le differenze, generalmente, sono a sfavore, il risultato acquista ancora maggior importanza. Quanto al consumo di carburante i valori ottenuti nel nostro circuito di prova standard lungo 225 km sono assolutamente in linea con le aspettative. La «Punto», alimentata a Gpl, ha consumato mediamente 8,2 l/100 km contro 6,3 l/100 km utilizzando la benzina, mentre la Mercedes «B 170» si è attestata su 9,1 l/100 km a Gpl contro 7,0 a benzina. In entrambi i casi si tratta di un aumento del 30% che rispecchia la differenza di contenuto energetico tra i due carburanti. In ogni caso, considerando il prezzo del Gpl pari a 0,691 euro/litro, il risparmio è assicurato. Quanto al prezzo dell’impianto (1800- 2000 euro a seconda delle zone d’Italia) è in linea con quelli richiesti per i sistemi gassosi.
Su strada senza complessi: Le prestazioni delle due auto provate non risentono per nulla del funzionamento a gas. Anzi, in certe situazioni, migliorano leggermente. Serbatoio toroidale Icom: Contiene all’interno una pompa elettrica che regola il flusso del Gpl liquido. Il serbatoio dispone anche di un indicatore ottico per il livello del carburante, oltre alle solite valvole di sicurezza.
Iniettori gpl liquido: Sono molto sofisticati, hanno caratteristiche simili a quelli utilizzati negli impianti a benzina. Centralina originale: Gli iniettori del Gpl vengono pilotati direttamente dalla stessa elettronica che normalmente gestisce l’impianto d’iniezione della benzina.
FIAT PUNTO:
MERCEDES B170
FONTE
FdO: Ma le sembra il modo di correre?
Dave: Non sto correndo troppo forte, sto volando troppo piano!
"Esagerato", "enorme", "smisurato" sono termini da film porno non da elaborazione motoristica.
La mia presentazione
Dave: Non sto correndo troppo forte, sto volando troppo piano!
"Esagerato", "enorme", "smisurato" sono termini da film porno non da elaborazione motoristica.
La mia presentazione