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La corretta equalizzazione
Inviato: 17 mag 2008 13:28
da davide1983
Stavo smanettando un po con la radio e visto che posso modificare l'equalizzazione a piacimento e tenerla in memoria volevo qualche aiutino sul settaggio.Attualmente avevo un settaggio praticamente nullo in quanto volevo aspettare la fine del lavoro al baule...Visto che però di sto passo non so quando lo finirò ecco la lista delle frequenze che posso settare:
63 Hz
125 Hz
250 Hz
500 Hz
1 KHz
2 KHz
4 KHz
8 KHz
12.5 KHz
al momento sono tutte a zero a parte 63 Hz(+3) , 125 Hz(+1) e 12.5 Khz(+2).
Visto che posso settare i parametri in base al tipo di musica se qualcuno di voi ha gia avuto modo di settare questi parametri mi dia qualche idea...
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Re: Il taglio delle frequenze
Inviato: 17 mag 2008 20:57
da zazi.d
stiamo parlando di una alpine?
Mi pare che stai facendo un pò di confusione, i tagli sono una cosa, ma tu mi pare che stai parlando di equalizzazione con quei +1, +3 ecc che tutta un altra roba.
che tagli devi fare? il passaalto per il fronte e il passabasso per il sub?
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Re: Il taglio delle frequenze
Inviato: 17 mag 2008 21:22
da davide1983
Hai ragione tu ho descritto male la cosa....
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Ho corretto il topic
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Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 17 mag 2008 23:51
da ryo_di_shinjuku
La corretta equalizzazione è tutto in flat, cioe' tutto a 0, niente bass bost o loadness
L'equalizzatore è una cosa che non si usa piu', non deve mai essere usato, ci stava una volta quando non c'era il digitale, ma non certo da ora con una buona sorgente.
Deve essere la taratura dell'impianto a farlo suonare come si deve.
Il loudness per esempio lo si usa (chi vuole) solo per caricare bassi e alti a volumi bassi mentre a un tot di volume, in genere viene automaticamente disattivato dall' autoradio stessa...
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 18 mag 2008 11:47
da davide1983
In effetti io sulla mia radio ho 3 livelli di suono in digitale...E' impostato a 1 al momento dici che non serve più una regolazione simile?
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 18 mag 2008 13:37
da ryo_di_shinjuku
davide1983 ha scritto:In effetti io sulla mia radio ho 3 livelli di suono in digitale...E' impostato a 1 al momento dici che non serve più una regolazione simile?
Premetto che alla fine è una scelta tua e del tuo orecchio, ma l'audiphile esige tutto in flat e cioe' a 0.
Personalmente a volte mi capita di dover abbassare i bassi a volumi sostenuti, ma il mio flat non manca di nulla.
Ti faccio capire il discorso.
Andando a toccare i vari parametri tu vai a modificare effettivamente come percepisci le frequenze; ponendo per esempio la classica curva che spesso si da o si trova fra quelle di defout
63 Hz + 10db
125 Hz + 8db
250 Hz + 5db
500 Hz + 3db
1 KHz 0db
2 KHz + 3db
4 KHz + 5db
8 KHz + 8bd
12.5 KHz + 10db
(solo per fare un esempio) TU vai ad aumentare fisicamente il volume di alcune frequenze, andando praticamente a togliere volume da tutte le altr frequenze, succede quindi che sentirai molto un basso o una grancassa, sentirai molto gli effetti che spesso si usano sulle alte frequenze, dei piatti ma effettivamente vai a togliere volume 'distorcendo' la percezione della musica cosi' come era progettata originariamente.
Tutte le frequenze fra i 63 e i 125, fra i 126 e i 499, fra i 501 e i 999 fra i 1001 e i 1999, fra i 2001 e i 3999, fra i 4001 e i 7999, fra gli 8001 e i 12499 e fra i 12501 e i 20000 avranno minore importanza nella tua scena sonora ed effettivamente li sentirai meno.
Questo, penso sia facile capire che la cosa non sia corretta, riesci a capire?
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 18 mag 2008 14:12
da zazi.d
un impianto ben fatto suona già ottimamente in flat, si può fare qualche piccola correzione ad orecchio o tramite strumentazione per sistemare qualche piccolo dettaglio, ma bisogna sapere cosa si sta facendo ed essere molto bravi, altrimenti rischi di fare solo porcate
![Wink ;)](./images/smilies/smile1.gif)
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 18 mag 2008 14:18
da davide1983
Si si ho capito!
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 18 mag 2008 16:36
da ryo_di_shinjuku
Se lavori in passivo, sono i crossover passivi che dovrebbero essere stdiati per rendere al meglio l'aimpianto e farlo suonare come si deve, se sei in elettronico sara' l'elettronico a farlo! Io al momento sono in elettronico e passivo, questioni di comodita', il passivo ha guadagni regolabili, l'elettroci ci puoi fare quello che vuoi!
Ad impianto finito progettero' il tutto in passivo probabilmente..
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 18 mag 2008 16:37
da DaveDevil
ryo_di_shinjuku ha scritto:La corretta equalizzazione è tutto in flat, cioe' tutto a 0, niente bass bost o loadness
L'equalizzatore è una cosa che non si usa piu', non deve mai essere usato, ci stava una volta quando non c'era il digitale, ma non certo da ora con una buona sorgente.
Deve essere la taratura dell'impianto a farlo suonare come si deve.
Il loudness per esempio lo si usa (chi vuole) solo per caricare bassi e alti a volumi bassi mentre a un tot di volume, in genere viene automaticamente disattivato dall' autoradio stessa...
Sorry ma non è per niente così.
l'equalizzazione, una seria, dovrebbe variare per ogni singola canzone.
Contrariamente a quello che tutti credono, non serve per "alzare o abbassare" quelle frequenze, o meglio, non solo.
In un qualsiasi ambiente (in auto ancora di più) ogni materiale, ogni singolo oggetto che vi è dentro, vibra... e quelli morbidi che non vibrano, assorbono.
Risultato, alcune frequenze verranno amplificate dalla struttura interna dell'auto, creando la classica "risonanza" altre invece verranno attenuate.
L'equalizzazione serve appunto per eliminare questo aspetto...
per una corretta equalizzazione, bisognerebbe prendere un microfono, e ascoltarlo con un orecchio, mentre nell'altro orecchio ascoltare la sorgente musicale (in cuffia, non dalle casse) possibilmente stando all'esterno della vettura.
facendo suonare varie frequenza, ci si accorge che alcune frequenze vengono apmplificate, altre attenuate, e quindi si provvede ad abbassarle o ad alzarle direttamente dalla sorgente.
per verificare ciò, provate a riprodurre dall'autoradio uno "swap", ossia un suono che partendo bassissimo, diventa sempre più acuto... vi sembrerà che il volume "pulsa", come se si alzasse o abbassasse il volume...
una corretta equalizzazione dovrebbe rendere lo swap perfettamente costante all'udito!!!
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 18 mag 2008 16:43
da ryo_di_shinjuku
Il tuo concetto non è sbagliato, ma 1 di fatto l'equalizzatore lavora aumentando il volume delle frequenze sulle quli lavora, quindi va a sporcare la sorgente (dato di fatto inoppugnabile)
2 non è con l'elettronica che correggi queste risonanze ma con la maccanica, infatti si vanno a fare le lavorazioni antirombo per quello.
Guarda caso negli impianti audiophile non esistono equalizzatori, al massimo trovi riallineatori temporali o processori di segnale.
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 19 mag 2008 18:02
da DaveDevil
ryo_di_shinjuku ha scritto:Il tuo concetto non è sbagliato, ma 1 di fatto l'equalizzatore lavora aumentando il volume delle frequenze sulle quli lavora, quindi va a sporcare la sorgente (dato di fatto inoppugnabile)
2 non è con l'elettronica che correggi queste risonanze ma con la maccanica, infatti si vanno a fare le lavorazioni antirombo per quello.
e invece è il contrario... è la meccanica che crea le risonanze, se l'auto amplifica chessò i 63Hz, via elettronica già dalla sorgente modifico diminuendo i 63Hz, in modo che il risultato, sommato alla amplificazione (o attenuazione) della meccanica dell'auto (sedili che assorbono, carrozzeria che amplifica...) dia come risultato ALL'ORECCHIO un'equalizzazione nulla...
la sorgente viene si modificata, ma queste modifiche, servono perchè, sommate alla "non volontaria" riequalizzazione dell'auto siano nulle...
ryo_di_shinjuku ha scritto:
Guarda caso negli impianti audiophile non esistono equalizzatori, al massimo trovi riallineatori temporali o processori di segnale.
Che sarebbero i DSP, Digital Signal Processor, che infatti sono elettronici e non meccanici...
con la meccanica puoi evitare la creazione di altre frequenze...
se ho un woofer nella portella, può succedere che la lamiera, vibrando, crei altre frequenze.. con l'insonorizzazione non fai altro che eliminare (anche se non del tutto) questo fenomeno detto "risonanza"
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 19 mag 2008 18:25
da ryo_di_shinjuku
Si si è chiaro che la meccanica della macchina crea risonanze, ma intendo dire che il metodo migliore per eliminarle non è certo lavorare di eletronica, con l'alettronica processi il segnale, non lo equalizzi.
Che poi se anche lo volessi per forza fare, non hai molti parametrise non quello del tuo gusto e/o oreccchio musicale per dirti come preferisci sentire la musica, ma resta di fatto che ne è una distorsione d'insieme
Per le rifrazioni usi fonoassorbente.
L'aquealizzatore non serve per quello, molti lo mettevano ai tempi solo per l'effetto lucine che facevano i modelli anni 80/90.
Fatto sta che l'elettronica sporca il segnale, meno elettronica c'e' meglio è!
![metallica :metallica:](./images/smilies/metallica.gif)
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 19 mag 2008 23:28
da DaveDevil
mmh, non sono per niente d'accordo...
a meno che tu non hai l'orchestra in auto, tutti zeri e uni sono... che sia un cd, un dvd, un mp3 su disco o altro.
l'equalizzazione si chiama così per "rendere equo" l'ambiente d'ascolto.
ci sono strumenti appositi (li ho) per fare queste misurazioni, serve un generatore di rumore e un analizzatore di spettro, il tutto fuori dall'auto...
quando i valori prima dell'equalizzatore e i suoni percepiti dal microfono coincidono, l'equalizzazione è perfetta.
la traccia audio è stata "sporcata" come dici tu, ma all'orecchio umano, sommata alle distorsioni dell'auto, rendono il suono come se si fosse dal vivo, o almeno in cuffia...
Wikipedia ha scritto:
L' equalizzazione è il procedimento di filtraggio a cui è sottoposto un segnale audio per compensare eventuali disuniformità della risposta in frequenza dell'apparato che lo produce o durante l'operazione di mastering per ottenere una ben precisa tipologia di suono. Il procedimento è attuato mediante appositi filtri equalizzatori che modificano la forma d'onda risultante della funzione di trasferimento del sistema.
[...]
Esistono equalizzatori molto sofisticati, progettati unicamente per aiutare a linearizzare al meglio la risposta in frequenza di un ambiente destinato all'ascolto della musica; si interviene sugli elementi di arredo e dislocando in punti appropriati, elementi fissi in materiale fonoassorbente, dedicati ad attenuare di una certa misura determinate frequenze, una volta equalizzato l'ambiente, l'apparecchio non si usa più. Il suo funzionamento consiste nel generare un segnale audio, che parte dalla frequenza udibile più bassa e sale linearmente fino alla più alta; contemporaneamente, tramite un microfono campione posizionato nel punto di ascolto, analizza il segnale restituito dal microfono, fornendo graficamente su un display, la risposta in frequenza dell'ambiente.
L'equalizzazione può avere lo scopo di:
* Rendere il suono più piacevole;
* dare risalto ad alcune sue componenti (ad esempio alcuni strumenti di un'orchestra);
* attenuare i disturbi;
* creare suoni completamente nuovi;
* linearizzare l'acustica dell'ambiente di ascolto in base ai diffusori usati.
Re: La corretta equalizzazione
Inviato: 20 mag 2008 00:14
da ryo_di_shinjuku
Si ma quello che hai evidenziato in vikipedia è solo l'ultimo punto, gli altri 4 punti sono quello per cui in genere si usa l'equalizzatore normalmente.
Per di piu', ritengo l'equalizzatore uno strumento inutile inquanto se un impianto è fatto bene e ben insonorizzato, ben tarato e con tutti componenti professionalmente installati è semplicemente inutile.
Poi resteranno pinioni piu' o meno confutabili, gusti o meno, ma questo è quello che la mia esperienza (per ora) mi ha portato a pensare!
Ognuno poi libero di avere idee differenti ne!
Ciao