Fortunatamente la dirigenza Fiat del periodo era retta da uomini dotati di grande passione (ormai sempre più rari, al Lingotto...) e deliberarono il progetto di una versione della Thema da sovrapporre alla 2.8 e capace di dar fastidio alle grosse M5 3.5. L'unita che avrebbe motorizzato l'ammiraglia Lancia, fu individuata nel V8 3.2 della Ferrari Mondial. Chiaramente fu fatto un grandissimo lavoro di affinamento per permettere il montaggio del motore Ferrari sulla berlina. Anzitutto fu ridotta la cilindrata a 2927cc, dopodiché fu progettata una scatola cambio dedicata e furono riposizionati tutti gli organi accessori. Il tutto per permettere al propulsore di entrare nel vano motore della Thema. Ci riuscirono per un pelo... chi ha avuto la fortuna di vedere il sotto il cofano di una "Thema Ferrari", avrà certamente appurato quanto poco spazio ci fosse nel vano motore. A proposito di "Thema Ferrari", gli appassionati la battezzarono subito così, in barba alla sigla ufficiale Lancia che era "8.32", ovvero 8 cilindri, 32 valvole. Si tratta di una denominazione ancora in voga per alcuni motori della ex casa di Chivasso: il cinque cilindri due litri, ad esempio, è denominato "Lancia 5.20". La 8.32 fu presentata proprio nel contesto descritto precedentemente, e fece scalpore. Era, con i suoi 215 cv, la trazione anteriore più potente del mondo. La velocità massima era di 240 km/h e l'accelerazione da 0 a 100 orari avveniva in poco più di 7 secondi. La scocca della Thema faceva non poca fatica a tenere imbrigliato il tre litri di Maranello - anche se, è bene precisarlo, del Ferrari originario, il motore 8.32 manteneva ben poco - mostrando, così, una certa sofficità delle sospensioni (la cui taratura era regolabile elettronicamente) ed una tendenza al rollìo ed al beccheggio decisamente preoccupante. Nonostante tutto, in curva la vettura era stabile e decisamente sicura. Ovviamente era sconsigliabile premere a fondo sull'acceleratore, anche perché non esisteva nessun tipo di ausilio elettronico che potesse frenare il pattinamento delle ruote motrici...
Esternamente la 8.32 era caratterizzata da una calandra leggermente ristilizzata, dalla totale assenza di cromature (trasformate in finiture brunite) da un sottile filetto giallo che correva poco sotto la linea di cintura. "Elemento di spicco" dell'estetica era lo spoiler retrattile. A discrezione del pilota, era infatti possibile far fuoriuscire dal cofano del bagagliaio un piccolo spoiler con funzione esclusivamente aerodinamica.
Gli interni della 8.32 erano "inebrianti". Fu fatto largo uso di materiali pregiati: abitacolo era totalmente rivestito in pelle Poltrona Frau® (...di una discutibile tinta chiara). La Lancia Thema fu la prima auto ad avere la selleria realizzata dal famoso marchio. La strumentazione ridisegnata (ad elementi circolari) era protetta da pannelli in radica e volante in pelle era del tipo a tre razze. La dotazione di serie era decisamente scarna, a parte l'ABS standard, la prima versione della 8.32 non comprendeva neanche le cinture di sicurezza posteriori. Altri accessori, come i sedili elettrici, il telecomando apertura porte e il climatizzatore automatico divennero praticamente "optional obbligatori" che potevano far lievitare il prezzo "base" di circa 57 milioni di Lire sino al superamento della soglia dei 65 milioni.
Fonte
http://www.omniauto.it/magazine/130/lan ... 32-ferrari