cambio olio
Moderatore: Staff
-
- Bravista inesperto
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 12 feb 2009 23:20
- Fiat: Nuova Bravo
- Modello: EMOTION
- Località: caserta
cambio olio
salve ragazzi volevo dei consigli devo cambiare olio alla mia bravozza diesel 1,9 120cv che ne dite di questo tipo di olio repsol 5/40w invece del solito selenia che costa anche troppo cambio olio e filtri ogni 15000 km fai da te da un amico meccanico aspetto vostri consigli voi che tipo di olio usate nelle vostre bravo
- Giordy86
- Bravo Bravista
- Messaggi: 827
- Iscritto il: 22 ott 2009 19:49
- Fiat: Nuova Bravo
- Modello: Sport
- Numero Socio: 192
- Località: Fermo
Re: cambio olio
Bè la repsol di solito fa dei buon prodotti, adesso non so quello li in particolare, cmq se rispetti i valori dell'olio consigliati dalla fiat, puoi cambiare tipo di olio tranquillamente, Io cmq nella mia bravo ho cambiato tipo olio 2 volte passando dal selenia al agip sint2000 ke ha lo stesso valore del mio olio, poi sono passato al shell, ed ora ho rimesso sempre il selenia da 2 o 3 tagliandi a questa parte, xk a me da l'impressione ke la mia auto ci vada meglio e soprattutto non me ne consuma neppure una goccia mentre con lo shell ne rimettevo 250g ogni 5000km
-
- Bravista inesperto
- Messaggi: 20
- Iscritto il: 16 nov 2009 19:35
- Fiat: Bravo
- Modello: jtd 105 gt
- Località: cosenza
Re: cambio olio
usa il selenia spendi qualcosa in piu" ma ci guadagni sulla vita del motore e della turbina
- Wastegate
- Bravo Bravista
- Messaggi: 506
- Iscritto il: 10 nov 2007 04:03
- Fiat: Nuova Bravo
- Modello: T-JET 150
Re: cambio olio
Straquoto. Non lesinare su certi ricambi...bravo83 ha scritto:usa il selenia spendi qualcosa in piu" ma ci guadagni sulla vita del motore e della turbina
- Flagello
- Moderatore
- Messaggi: 7773
- Iscritto il: 07 dic 2010 11:45
- Fiat: Bravo
- Modello: 1.2 123cv
- Numero Socio: 197
- Località: Domusnovas (CI) Sardegna
Re: cambio olio
Tutti gli oli per qualsiasi utilizzo rispondono a norme API e sono caratterizzati da sigle composte da lettere e numeri .
La API (American Petroleum Institute), definisce per gli oli motore due categorie identificate con una sigla di due lettere. La prima lettera distingue il tipo di motore a cui è destinato: "S" sta per Service, motore a benzina, "C" sta per Commercial, motore Diesel. La seconda lettera indica invece la severità dei test previsti e quindi il livello
prestazionale: più la lettera è avanti nell'alfabeto, maggiori saranno le performance. In linea di principio, dunque, una specifica API più recente (e quindi più severa) soddisferà anche le precedenti. Attualmente siamo ad API SN per i motori a benzina e ad API CM-4 per i motori Diesel (il 4 indica motore Diesel 4 tempi). In particolare: API SN: prevede test per verificare maggiore resistenza all'ossidazione, protezione dai depositi, miglior protezione dall'usura e performance a bassa temperatura.
API CM-4: prevede test per verificare la compatibilità del lubrificante con sistemi di ricircolo dei gas di scarico (EGR), e con altri sistemi di controllo dei gas di scarico. I lubrificanti appartenenti a questa categoria forniscono ottima protezione contro l'usura, controllo della fuliggine (soot control) e depositi sui pistoni, e mantenimento della viscosità .
Oltre a queste troviamo la classificazione secondo norme ACEA.
La ACEA (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) è nata nel 1996 e prevede 4 differenti standard a seconda del tipo di motorizzazione e di impiego. La classificazione è composta da una lettera indicante la diversa tipologia di motore e da un numero riportante i diversi usi e applicazioni all'interno di una determinata classe, legata a più livelli di performance. Le cat. "A" (motori benzina) e "B" (motori Diesel) sono dedicate al veicolo leggero. La neonata cat. "C" (Catalyst Compatible) è sempre dedicata alle "passenger cars", con in più la richiesta compatibilità del lubrificante con i sistemi di post-trattamento dei gas di scarico comparsi sulle vetture di ultima generazione. La cat. "E" è invece dedicata ai motori Diesel dei veicoli industriali (Trucks, macchine TP, ecc.). A differenza di quanto avviene con le specifiche API, una categoria numerica più elevata non necessariamente significa maggiori performance, occorre pertanto fare riferimento a quanto indicato sul libretto di uso e manutenzione del veicolo. Talvolta può capitare di vedere indicato l'anno della sequenza (es. ACEA B4-02): esso è però da intendersi solo per usi industriali, in quanto una nuova indicazione, pur significando nuovi test o parametri, rientra comunque nella categoria rimanendo compatibile con le applicazioni precedenti. In caso contrario sarebbe necessario inserire una nuova categoria. Soddisfare una specifica ACEA significa, oltre che superare una lunga serie di test motoristici: - certificare ogni singola formula utilizzata, che deve essere depositata presso l'Ente, ed il vincolo, da parte del Produttore, a non cambiarne i componenti; - disporre delle certificazioni ISO 9001/2 (per i siti produttivi); - l' osservazione delle norme ATIEL, l'Ente che ha definito metodologia e parametri alla base delle certificazioni ACEA. L'ultimo aggiornamento che mi risulti delle specifiche ACEA risale all'Ottobre 2004.
Le definizioni delle categorie sono le seguenti:
A1/B1
oli a bassa viscosità e basso HT/HS (>2,6<3,5 mPa.s), con caratteristiche Fuel Economy.Questi oli possono non essere adatti in alcuni motori.Verificare il libretto di uso e manutenzione del veicolo.
A5/B5
oli stabili a bassa viscosità e basso HT/HS (>2,9<3,5 mPa.s), con caratteristiche Fuel Economy.Adatti per un utilizzo severo e lunghi intervalli di cambio.Prevedono prestazioni più elevate rispetto ad A1/B1. Il livello B5 prevede lo stesso livello prestazionale del B4, con in più specifici test per attestare le caratteristiche Fuel Economy.Questi oli possono non essere adatti in alcuni motori.Verificare il libretto di uso e manutenzione del veicolo.
A3/B3
oli stabili adatti per l'utilizzo in mezzi ad elevate prestazioni, impiego severo e prolungati intervalli di cambio.
B4
oli stabili adatti per motori Diesel di autovetture e veicoli commerciali con iniezione diretta.Soddisfa anche i requisiti previsti dalla B3.
C1
oli stabili per motori di recente tecnologia dotati di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico.Caratteristiche Extra Fuel Economy, Low Saps (tenore in ceneri < 0,5%).
C2
oli stabili per motori di recente tecnologia dotati di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico.Caratteristiche Fuel Economy, Mid Saps (tenore in ceneri < 0,8%).
C3
oli stabili per motori di recente tecnologia dotati di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico.Caratteristiche Low Fuel Economy, Mid Saps (tenore in ceneri < 0,8%).
Spero di esserti stato di aiuto,
La API (American Petroleum Institute), definisce per gli oli motore due categorie identificate con una sigla di due lettere. La prima lettera distingue il tipo di motore a cui è destinato: "S" sta per Service, motore a benzina, "C" sta per Commercial, motore Diesel. La seconda lettera indica invece la severità dei test previsti e quindi il livello
prestazionale: più la lettera è avanti nell'alfabeto, maggiori saranno le performance. In linea di principio, dunque, una specifica API più recente (e quindi più severa) soddisferà anche le precedenti. Attualmente siamo ad API SN per i motori a benzina e ad API CM-4 per i motori Diesel (il 4 indica motore Diesel 4 tempi). In particolare: API SN: prevede test per verificare maggiore resistenza all'ossidazione, protezione dai depositi, miglior protezione dall'usura e performance a bassa temperatura.
API CM-4: prevede test per verificare la compatibilità del lubrificante con sistemi di ricircolo dei gas di scarico (EGR), e con altri sistemi di controllo dei gas di scarico. I lubrificanti appartenenti a questa categoria forniscono ottima protezione contro l'usura, controllo della fuliggine (soot control) e depositi sui pistoni, e mantenimento della viscosità .
Oltre a queste troviamo la classificazione secondo norme ACEA.
La ACEA (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) è nata nel 1996 e prevede 4 differenti standard a seconda del tipo di motorizzazione e di impiego. La classificazione è composta da una lettera indicante la diversa tipologia di motore e da un numero riportante i diversi usi e applicazioni all'interno di una determinata classe, legata a più livelli di performance. Le cat. "A" (motori benzina) e "B" (motori Diesel) sono dedicate al veicolo leggero. La neonata cat. "C" (Catalyst Compatible) è sempre dedicata alle "passenger cars", con in più la richiesta compatibilità del lubrificante con i sistemi di post-trattamento dei gas di scarico comparsi sulle vetture di ultima generazione. La cat. "E" è invece dedicata ai motori Diesel dei veicoli industriali (Trucks, macchine TP, ecc.). A differenza di quanto avviene con le specifiche API, una categoria numerica più elevata non necessariamente significa maggiori performance, occorre pertanto fare riferimento a quanto indicato sul libretto di uso e manutenzione del veicolo. Talvolta può capitare di vedere indicato l'anno della sequenza (es. ACEA B4-02): esso è però da intendersi solo per usi industriali, in quanto una nuova indicazione, pur significando nuovi test o parametri, rientra comunque nella categoria rimanendo compatibile con le applicazioni precedenti. In caso contrario sarebbe necessario inserire una nuova categoria. Soddisfare una specifica ACEA significa, oltre che superare una lunga serie di test motoristici: - certificare ogni singola formula utilizzata, che deve essere depositata presso l'Ente, ed il vincolo, da parte del Produttore, a non cambiarne i componenti; - disporre delle certificazioni ISO 9001/2 (per i siti produttivi); - l' osservazione delle norme ATIEL, l'Ente che ha definito metodologia e parametri alla base delle certificazioni ACEA. L'ultimo aggiornamento che mi risulti delle specifiche ACEA risale all'Ottobre 2004.
Le definizioni delle categorie sono le seguenti:
A1/B1
oli a bassa viscosità e basso HT/HS (>2,6<3,5 mPa.s), con caratteristiche Fuel Economy.Questi oli possono non essere adatti in alcuni motori.Verificare il libretto di uso e manutenzione del veicolo.
A5/B5
oli stabili a bassa viscosità e basso HT/HS (>2,9<3,5 mPa.s), con caratteristiche Fuel Economy.Adatti per un utilizzo severo e lunghi intervalli di cambio.Prevedono prestazioni più elevate rispetto ad A1/B1. Il livello B5 prevede lo stesso livello prestazionale del B4, con in più specifici test per attestare le caratteristiche Fuel Economy.Questi oli possono non essere adatti in alcuni motori.Verificare il libretto di uso e manutenzione del veicolo.
A3/B3
oli stabili adatti per l'utilizzo in mezzi ad elevate prestazioni, impiego severo e prolungati intervalli di cambio.
B4
oli stabili adatti per motori Diesel di autovetture e veicoli commerciali con iniezione diretta.Soddisfa anche i requisiti previsti dalla B3.
C1
oli stabili per motori di recente tecnologia dotati di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico.Caratteristiche Extra Fuel Economy, Low Saps (tenore in ceneri < 0,5%).
C2
oli stabili per motori di recente tecnologia dotati di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico.Caratteristiche Fuel Economy, Mid Saps (tenore in ceneri < 0,8%).
C3
oli stabili per motori di recente tecnologia dotati di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico.Caratteristiche Low Fuel Economy, Mid Saps (tenore in ceneri < 0,8%).
Spero di esserti stato di aiuto,
Guida Flush e cambio olio: http://www.bravotuning.it/forum/viewtop ... 80&t=10457
SOSTENETE IL BRAVOTUNINGCLUB, DIVENTATE SOCI!!!!