Olio dell'auto, lo sapevi che...
Moderatore: Staff
- army64
- Bravista Esperto
- Messaggi: 2654
- Iscritto il: 25 gen 2011 10:47
- Fiat: Bravo
- Modello: 1.6 16v SX
- Numero Socio: 210
- Località: Roma/Scanno (AQ)
Re: Olio dell'auto, lo sapevi che...
Provalo, che poi ti seguo
La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva
Lavori: dischi posteriori, tunnel Marea, alzacristalli automatici, scarico Supersprint, 200 celle Brain, tettuccio apribile, specchietti ribaltabili elettricamente
- Flagello
- Moderatore
- Messaggi: 7773
- Iscritto il: 07 dic 2010 11:45
- Fiat: Bravo
- Modello: 1.2 123cv
- Numero Socio: 197
- Località: Domusnovas (CI) Sardegna
Re: Olio dell'auto, lo sapevi che...
LA LUBRIFICAZIONE NELLE FILETTATURE E IL SERRAGGIO.
Questa nuova parentesi della lubrificazione, la creo ora perchè mi sono accorto che mancava, e c'è parecchia confusione a riguardo.
Lo scopo di una filettatura è quello di apporre pressione tra un oggetto e un'altro usando come tramite la faccia di appoggio del dado (o del bullone).
La faccia del dado deve sviluppare un precarico per poter fissare saldamente tra loro gli elementi, variabile a seconda di dimensione filettatura, materiale dei componenti del serraggio e materiali che andranno a essere stretti.
Dato che il metallo è elastico sino a un punto prestbilito (in funzione del materiale specifico), tu applicando una coppia di serraggio, fai ruotare il dado sinchè la coppia applicata risulterà in equilibrio con la pressione della faccia del dado sull'elemento da fissare.
Per reggere elasticamente alle sollecitazioni meccaniche, chiaramente la parte di filettatura devi allungarsi, in modo che con calore, vibrazioni e impulsi gli elementi da fissare non si trovino mai in una posizione allentata. Questo è il precarico.
Risulta quindi ovvio che per evitare che il metallo dei filetti maschi sfreghi con i filetti femmina generando dissipazione della coppia applicata in atrito e calore, è necessario apporre un film di lubrificante.
Non solo: anche le superfici di contatto dell'elemento da fissare e la faccia del dado in appoggio andranno ingrassate, per minimizzare l'atrito e permettere la giusta elongazione della filettatura.
La filettatura si comporta normalmente come una molla che viene precaricata.
Se non si lubrifica a dovere, il precarico risulterà molto più basso di quello prescritto. E' vero che sviterà facilmente per le manutenzioni, ma potrebbe anche svitarsi per effetto di vibrazioni, calore, impulsi.
Difficile trovare una spiegazione migliore per il discorso delle filettature lubrificate e non, è un calcolo fornito dalla enerpack.
Infatti salta all'occhio che una filettatura non ingrassata stretta a 75 Nm conserva un precarico di appena 1.25 Kn;
Invece una filettatura ingrassata con grasso specifico stretta a 75 Nm conserva un precarico di 4.5 Kn:
BEN 3 VOLTE LA DIFFERENZA DI PRESSIONE!!!
Questi sono grassi specifici per filettature a base di rame o di grafite o nichel.
Chesterton 725.
Molycote p37 thread paste.
Loctite Heavy duty anti seize.
Loctite C5-A copper anti seize.
Questa nuova parentesi della lubrificazione, la creo ora perchè mi sono accorto che mancava, e c'è parecchia confusione a riguardo.
Lo scopo di una filettatura è quello di apporre pressione tra un oggetto e un'altro usando come tramite la faccia di appoggio del dado (o del bullone).
La faccia del dado deve sviluppare un precarico per poter fissare saldamente tra loro gli elementi, variabile a seconda di dimensione filettatura, materiale dei componenti del serraggio e materiali che andranno a essere stretti.
Dato che il metallo è elastico sino a un punto prestbilito (in funzione del materiale specifico), tu applicando una coppia di serraggio, fai ruotare il dado sinchè la coppia applicata risulterà in equilibrio con la pressione della faccia del dado sull'elemento da fissare.
Per reggere elasticamente alle sollecitazioni meccaniche, chiaramente la parte di filettatura devi allungarsi, in modo che con calore, vibrazioni e impulsi gli elementi da fissare non si trovino mai in una posizione allentata. Questo è il precarico.
Risulta quindi ovvio che per evitare che il metallo dei filetti maschi sfreghi con i filetti femmina generando dissipazione della coppia applicata in atrito e calore, è necessario apporre un film di lubrificante.
Non solo: anche le superfici di contatto dell'elemento da fissare e la faccia del dado in appoggio andranno ingrassate, per minimizzare l'atrito e permettere la giusta elongazione della filettatura.
La filettatura si comporta normalmente come una molla che viene precaricata.
Se non si lubrifica a dovere, il precarico risulterà molto più basso di quello prescritto. E' vero che sviterà facilmente per le manutenzioni, ma potrebbe anche svitarsi per effetto di vibrazioni, calore, impulsi.
Difficile trovare una spiegazione migliore per il discorso delle filettature lubrificate e non, è un calcolo fornito dalla enerpack.
Infatti salta all'occhio che una filettatura non ingrassata stretta a 75 Nm conserva un precarico di appena 1.25 Kn;
Invece una filettatura ingrassata con grasso specifico stretta a 75 Nm conserva un precarico di 4.5 Kn:
BEN 3 VOLTE LA DIFFERENZA DI PRESSIONE!!!
Questi sono grassi specifici per filettature a base di rame o di grafite o nichel.
Chesterton 725.
Molycote p37 thread paste.
Loctite Heavy duty anti seize.
Loctite C5-A copper anti seize.
Guida Flush e cambio olio: http://www.bravotuning.it/forum/viewtop ... 80&t=10457
SOSTENETE IL BRAVOTUNINGCLUB, DIVENTATE SOCI!!!!